Questa la sentenza del perito agronomo, dott. Antonio D’Alessio, che abbiamo chiamato a consulto per capire come mai il meraviglioso cedro di via del commissario avesse cominciato a inclinarsi vistosamente verso sud.

L’apparato radicale, prevalentemente sul lato nord, presenta importanti tracce di infezioni fungine, e crea una situazione di pericolosa instabilità che in caso di venti forti o burrasche potrebbe far precipitare al suolo l’intero albero con le conseguenze anche mortali che tale infausto evento potrebbe provocare.

Prevenzione ci insegnano e sicurezza ci chiedono: dobbiamo pertanto decidere di abbattere questa meravigliosa pianta e per questo abbiamo segnalato all’amministrazione comunale con SCIA del 3 gennaio 2023 che a partire dal 10 gennaio 2023 inizieranno le operazioni di abbattimento e rimozione del cedro del libano.

In tutte le case dei Sacerdoti del Sacro Cuore nelle quali ho avuto modo di passare, ho sempre trovato questa pianta ad ornamento dell’ingresso o del giardino, e chiunque abbia un po’ di dimestichezza con la Bibbia, (https://www.paoline.it/blog/bibbia/il-cedro-simboli-biblici.html) intuisce immediatamente il perché. Infatti il Cedro del Libano è uno dei simboli più usati per rappresentare l’idea della fermezza, stabilità, protezione, bellezza, e benessere, tutti valori che i Dehoniani sicuramente incarnano nelle loro opere.

Il nostro abbattimento non vuole mettere in discussione o dissacrare tale simbologia, anzi, obbligati dal contesto mutevole e dagli eventi naturali, vogliamo assecondare il cambiamento.

Come abbiamo fatto con la demolizione della cappella che ha lasciato il posto alla palestra perché Gloria di Dio è l’uomo vivente (Ireneo da Lione, oppure Eb. 3,6, et At. 7,48) così sostituiremo il cedro del libano con un bagolaro, pianta tipica veneta, caratterizzato da un tronco e tanti rami che daranno forma ad una figura maestosa e flessibile che rassicura e da riparo con la sua ombra a chi è esposto alle incertezze del cammino: un altro modo di rappresentare una comprensione profonda della realtà per essere ancora protagonisti di una nuova cittadinanza solidale, laboriosa e responsabile.         

Maurizio Trabuio

Presidente coop. Città Solare